Un mio caro e vecchio amico non vedente ha da tanti anni un bravissimo cane, che ha perduto anche lui la vista, e ora si guidano a vicenda
Manifesta 12 Palermo, Eventi Collaterali

Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini
con Santo Graziano e Peppino Re

DATA: Domenica 14.10.2019 alle 15.30
LUOGO: Orto Botanico di Palermo
COSTO DEL BIGLIETTO: Entrata Orto Botanico 6€,
Pass stagionale per residenti in Sicilia 10€.
Biglietto giornaliero per tutte le sedi di Manifesta 12 per non residenti 15€
NUMERO MAX PARTECIPANTI: 16 persone
E-MAIL Prenotazioni nip333@gmail.com

Un mio caro e vecchio amico non vedente ha da tanti anni un bravissimo cane, che ha perduto anche lui la vista, e ora si guidano a vicenda è il titolo di una serie di visite guidate della sezione Garden of Flows di Manifesta 12 esposta nell’ Orto Botanico di Palermo.

A guidare il pubblico lungo il percorso espositivo sono Santo Graziano e Peppino Re, due professori di filosofia siciliani, non vedenti dalla nascita e per questo privi, oltre che della vista, di una memoria visiva del mondo. Santo Graziano e Peppino Re ci offrono il loro punto di vista speciale su Manifesta 12 e le opere esposte, aiutandoci a riflettere sullo stato dell’arte contemporanea e la sua percezione. L’intento è, sia quello di offrire una migliore fruibilità della mostra ad altri non vedenti , che quello di proporre a tutti i visitatori una lettura non canonica delle opere esposte.

Le visite guidate sono parte del progetto La città negata, Blind Walk , nato da una collaborazione iniziata 12 anni fa tra Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini, Santo Graziano e Peppino Re, di cui è ancora visitabile a Palermo la deriva sonora con partenza in piazza Magione (https://blindwalk.net). Un racconto audio in quattro capitoli da ascoltare percorrendo un tragitto tra il Teatro Garibaldi e le case private dei protagonisti.

Blind Walk affronta il tema della cecità in relazione alla percezione del mondo, sia essa legata all’esperienza del quotidiano, che a quella dell’arte della memoria e del sogno. Attraverso le loro parole, Santo e Peppino ci svelano una Palermo personale e fuori dagli schemi, dove i ricordi della vita universitaria e della lotta politica si sovrappongono all’esperienza del quotidiano; dove la percezione dell’arte si mescola a quella della notte; dove la lettura dell’umore altrui avviene attraverso il rumore dei passi o il tono della voce e dove, soprattutto, il problema dell’assenza della vista si risolve nella presenza di una ricchezza di stimoli e codici attraverso i quali è possibile comprendere il mondo che ci circonda.

Scarica l’allegato:

visita guidata press release 2